Camera
dell'Orologio
Maestoso ed elegante si staglia nel cielo con i suoi riccioli di ferro battuto e le sue campanelle sospese: è l’orologio del Castello che accoglie il visitatore che varca l’ingresso d’onore. Facendo a gara con il cinguettio degli uccelli che riempie l’aria di serenità, scandisce da sempre all’unisono con l’orologio della torre comunale, il tempo delle giornate del borgo. I loro antichi meccanismi sono un intreccio di ruote dentate e di sapiente maestria, gioielli d’equilibrio e d’ingegno, pari a quello celato dall’imperturbabile pendolo scampato anch’esso all’usura del medesimo tempo che ha indicato a uomini e donne con quotidiana, inflessibile puntualità.
Servizi: Aria condizionata, TV satellitare, Cassaforte, Frigo bar, Wi-Fi gratuito.
Le Marche da vedere partendo da qui:
- la macchina oraria di Pietro Mei ed Antonio Galli del 1858 al Museo Civico di Mondolfo;
- l’orologio astronomico iniziato nel 1571 della Torre civica di Macerata caratterizzato dalla giostra di automi e dal quadrante con i pianeti;
- la bicicletta dell’orologiaio al Museo degli antichi mestieri della strada di Massa Fermana.