Camera
dell'Orcio
Ventre largo, ansa robusta con fasce di rinforzo è il profilo inconfondibile dell’orcio da acqua e da olio. Grazie alle proprietà del ‘galestro’, un particolare tipo di argilla molto diffusa nell’Appennino, tirata a mano da artigiani sapienti, la forma panciuta e accogliente di questa terracotta inalterabile al freddo e al caldo, ha per secoli permesso la migliore conservazione delle buone, preziose proprietà dell’oro della terra. Gli orci sono scrigni naturali e salubri che hanno portato acqua per dissetare gli uomini nel lavoro dei campi o custodito i sapori generosi della cucina tradizionale e tipica dei borghi delle Marche.
Le Marche da vedere partendo da qui:
Collezione ceramiche d’uso Maurri Poggi e Massimo Dolcini al Palazzo Ducale di Urbania;
Bottega ceramica Bozzi a Monteottone;
Bottega ceramica Gaudenzi a Fratterosa;
Museo dell’Olio a Serrapetrona;
Frantoio storico a Monte San Vito.
Antico Molino Patregnani a Corinaldo